Madama Butterfly. L’Oriente ritrovato – Foujita e Asari per Puccini

Madama Butterfly. L’Oriente ritrovato – Foujita e Asari per Puccini

12 novembre 2016 –  28 febbraio 2017

La mostra intende ripercorrere gli allestimenti rappresentati alla Scala dal 1904 al 1985 documentando il legame tra il nostro Teatro e i diversi volti di questo capolavoro.

Puccini scrive Madama Butterfly per la Sala del Piermarini; le riprese vedono sul podio i maestri scaligeri più eminenti e le scene sono immaginate da artisti straordinari.

Attraverso i documenti dell’Archivio Storico Ricordi (partitura, lettere, fotografie, libretti, disegni, bozzetti, figurini), il visitatore ha modo di conoscere le fonti d’ispirazione che maturarono in Puccini la consapevolezza di un Giappone a lui sempre meno remoto, la promozione dell’opera generosamente sostenuta da Giulio Ricordi, la messa in scena di un Oriente cautamente occidentalizzato.

Ad un anno dalla morte del compositore, il fastoso allestimento approntato dall’amico Arturo Toscanini è firmato da Caramba (1925); l’edizione diretta da Victor de Sabata (1951) si avvale dei filologici costumi del celebre artista Foujita.

La poetica versione del 1985 firmata dal trio Keita Asari, Ichiro Takada, Hanae Mori con la direzione Lorin Maazel (1985, ripresa da Riccardo Chailly nel 1992) introduce la visione di un Oriente tradizionale eppure ardito, nei kimono dalle tinte squillanti di Hanae Mori.

La mostra accompagna il visitatore attraverso le più disparate visioni di un Oriente ritrovato, ispirate alle note della fanciulla trafitta di Puccini.