Oltre il velo

Oltre il velo


VALENTINA MOAR
Coreografia, regia

JUDITH SELENKO/PETER VENUS
Visual art

BOJAN VULETIĆ
Composizione

STEFANIA BALLONE
Ballerina

ALBERTO TERRIBILE
Ballerino

Ogni volta che vediamo un corpo danzare possiamo tracciare nella nostra mente movimenti e linee immaginarie che svaniscono ad ogni passo. “Oltre il velo” è un’opera audiovisiva che volge lo sguardo oltre la comune percezione del movimento coreografico. Il progetto nasce nel contesto dell’arte contemporanea, dove le diverse forme d’arte si fondono in un unico linguaggio grazie alla tecnologia digitale, che permette a differenti ambiti artistici di dialogare e intrecciarsi fino a fondersi. Il corpo non si limita più a essere una mera struttura fisica, ma diventa una forza creatrice che plasma lo spazio e ridisegna la realtà. Lo stesso gesto corporeo si eleva a metafora di trasformazione, capace di dissolvere i confini tra il visibile e l’invisibile. I nostri sensi, stimolati da questa sinfonia di movimenti, suoni e colori sincronizzati, ci portano in un territorio astratto dove a guidarci c’è l’incontro di sguardi di un coreografo, un musicista, di un artista visivo, che, all’unisono, ci esortano a volgere il nostro sguardo altrove.

Oltre il velo. Con le sue fotografie, Gérard Uféras cattura i corpi di nascosto, dietro le quinte, cogliendo la grazia del danzatore che si avvicina con la mente e con il corpo all’appuntamento con il palcoscenico. Gli autori di “Oltre il velo” raccolgono il suo invito a guardare “di nascosto” valicando il movimento puro della danza. Le sue immagini, allora, sono riprese e interiorizzate nella fantasia degli artisti, che creano un percorso di immagini e suoni espansi in uno spazio che mette al centro chi guarda. Lo spettatore si trova allora in un universo di percezioni che lo esortano a contemplare la bellezza del corpo in movimento e, nel contempo, a chiedersi quale bellezza esiste al di là di una linea, di una nota, di un braccio che “danza” e a riflettere non solo sul risultato finale della danza, ma sull’intero viaggio che ogni artista compie per trasformare l’emozione in movimento.

L’intento è quello di andare oltre il palcoscenico, di andare oltre la quotidianità della sala prove, e di rivelare il processo invisibile
che alimenta la danza, catturando le sfumature emotive, i conflitti interiori e la bellezza nascosta che si manifesta quando inizia
una danza. Alziamo il velo, insieme, e scopriamo cosa può esserci oltre.