György Kurtág Segni, giochi, messaggi

György Kurtág Segni, giochi, messaggi

Dal 21 ottobre al 25 novembre 2018

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“György Kurtág, Segni, giochi, messaggi”, prodotta dal Museo Teatrale alla Scala in collaborazione con Milano Musica e la Fondazione Paul Sacher di Basilea, è allestita nel Ridotto dei palchi “Arturo Toscanini” in occasione della prima esecuzione mondiale dell’opera “Samuel Beckett, Fin de Partie”, in scena al Teatro alla Scala dal 15 al 25 novembre.

La mostra si compone di 18 pannelli sui quali sono riprodotti gli originali manoscritti e i misteriosi disegni astratti, insieme alle rare fotografie del grande maestro dell’avanguardia, spesso con la moglie Marta, compagna di una vita dedicata alla ricerca artistica.

Il percorso della mostra permette di ricostruire le tappe principali dello sviluppo artistico e dell’esperienza umana del compositore narrando le sue predilezioni di innovatore strettamente connesso alla grande tradizione classica. Vi si allineano aforismi (musicali e non), tributi al passato, l’eterno amore per il teatro di Beckett, la musica per i bambini, l’appartenenza alla cultura ungherese di Bartók e Ligeti.

Il Museo Teatrale alla Scala, insieme a Milano Musica e alla Fondazione Paul Sacher-Basilea, ha voluto così celebrare il famoso musicista, che porta oggi a Milano la sua unica opera, nata dalle riflessioni e dal lavoro creativo di un’intera esistenza.

La mostra, aperta dal 21 ottobre al 26 novembre, è visitabile negli orari di apertura del Museo Teatrale alla Scala con accesso dal Museo stesso e negli orari di spettacolo per i possessori di biglietto per la rappresentazione con accesso dal Teatro.

 

 

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