La Quinta sinfonia di Beethoven recensita da E.T. Hoffmann

La Quinta sinfonia di Beethoven recensita da E.T. Hoffmann

Editore Donzelli

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In un concerto tanto famoso quanto sfortunato, il 22 dicembre 1808 Beethoven presentò a Vienna la sua Quinta Sinfonia. Nonostante la fama, un cronista lo liquidò così: «Nessuno è profeta in patria». Beethoven si arrabbiò: «Malgrado qualche errore, di cui non sono responsabile, il pubblico ha accolto tutto con entusiasmo. Ciò nonostante, gli imbrattacarte di Vienna non mancheranno certo di inviare di nuovo alla Rivista generale di musica i loro velenosi articoli contro di me».

E, invece, si sbagliava. Nel 1810 l’allora sconosciuto E.T.A. Hoffmann, destinato a diventare uno dei più importanti scrittori del Romanticismo tedesco, fu il primo a riconoscere nella Quinta Sinfonia di Beethoven un capolavoro. Inedita in italiano nella sua versione integrale, la più celebre recensione di tutti i tempi è tradotta dal tedesco e commentata dalla storica della musica Benedetta Saglietti. Il lettore può esplorare così la Quinta per mezzo della visionaria lettura di Hoffmann, corredata da strumenti critici, un’amplia bibliografia e un inserto iconografico, grazie alle voci dei contemporanei che assistettero alla prima e attraverso la conversazione con Riccardo Muti che introduce il volume.

Benedetta Saglietti è’ storica della musica (classica) e dottoressa di ricerca in storia moderna. Ha scritto saggi tra cui “Beethoven, ritratti e immagini. Uno studio sull’iconografia, EDT 2010” Recentemente ha preso parte, insieme ad altre novantuno personalità del mondo della cultura e dell’arte, alla miscellanea COndiVIDere, a cura di Paola Gribaudo (disegnodiverso 2020). Come studiosa beethoveniana è stata invitata al Beethoven Festival a Chicago nel 2011 e in seguito a contribuire alla mostra Ludwig van. Le mythe Beethoven 2016-7, organizzata dalla Philharmonie de Paris.

 

 

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