Museocity2024

Museocity2024

​Dal 1 al 5 marzo il Museo Teatrale alla Scala partecipa a MuseoCity, manifestazione di 5 giorni che coinvolge oltre 90 istituzioni culturali milanesi.

Il tema dell'edizione 2024 è «Mondi a Milano» e intende evidenziare la particolare apertura verso l'esterno e verso l'altro, le storie, gli spazi i tempi e luoghi dello scambio di idee, di progetti e di popoli.

Anche quest'anno il Museo partecipa alla manifestazione esponendo un'opera per Museo Segreto e organizzando delle visite guidate, in collaborazione con Alchemilla, per aprire le porte ai bambini e alle bambine della scuola dell'infanzia e del primo ciclo della primaria.

Le visite coinvolgeranno direttamente i protagonisti insieme ad Artoo, un simpatico orso che ama l'arte ma non sempre la capisce e chiede aiuto proprio ai bambini, e Violetta Sconcertini la Direttrice del Museo.

Insieme scopriranno l'energia che sprigiona questo luogo iconico del canto lirico, della danza e del teatro. Avranno inoltre la possibilità unica di accedere alla mostra "Fantasmagorica Callas": un'occasione per ammirare la bellezza e la delicatezza dell'opera di Latifa Echakhch dedicata proprio alla "Divina".

 

MUSEO SEGRETO: (Untitled) Tears

Latifa Echakhch UNTITLED (TEARS) - 2023 Glass, nylon thread 270x90x90cm
L’installazione dell’artista franco-marocchina appartiene a uno dei suoi dispositivi di scene sospese. Siamo di fronte a un sipario. È una cortina di perle attaccate a un refolo di fili che scendono dal soffitto. Sono piccolissime perle bianche e rosse, da cui traspare l’orma fantasmatica della diva. Una cortina di lacrime e sangue, un’apparizione di bellezza e fragilità, ci dice questa artista che ci ha abituati a sondare gli stati intermedi delle cose.
 

L'ARTISTA

Latifa Echakhch (El Khnansa, 1974) è un’artista che ha fatto del confronto con molteplici culture la sua cifra stilistica: nata in Marocco ma cresciuta in Francia, Echakhch modella la propria poetica artistica sull'incontro dialettico con una realtà plurale. La sensazione di sradicamento e il senso di estraneità rispetto agli usi e ai costumi delle altre nazioni hanno mutato la sua sensibilità e hanno spinto l'artista a voler attraversare confini geografici e culturali. Con svariate tecniche, Echakhch crea installazioni e interventi site-specific, che dialogano e si relazionano armonicamente con la struttura e la storia del luogo che li accoglie. Trasformazione e memoria sono le radici della ricerca dell'artista, che inserisce oggetti densi di profonda rilevanza semantica e simbolica in spazi di possibilità, dove il pubblico è invitato a riflettere ed essere attivo, accogliendo i cambiamenti e abbracciando le proprie memorie.