Paolo Marzocchi (pianoforte)

Martinville

Mi sono sempre piaciuti gli orologi a pendolo.

L’orologio meccanico è una macchina elegantissima, in cui l’oscillazione regolare del bilanciere aziona ingranaggi di diverse grandezze, ruote dentate che girano ciascuna a velocità diversa, ma che nella loro inconsapevole danza contribuiscono al funzionamento di un sistema.

Questa passione per i congegni, che condivido con musicisti ben più illustri del sottoscritto, come Maurice Ravel e György Ligeti, traspare spesso dalle mie composizioni per pianoforte, già per sua natura ingranaggio diabolico.

In questa registrazione ho pensato di raccogliere gran parte della musica per pianoforte solo che ho composto negli ultimi vent’anni, musica che per varie vicissitudini ha il baricentro spesso spostato ad est del Mare Adriatico, o che comunque si appoggia ad un materiale musicale preesistente, il quale diventa il punto di partenza per l’elaborazione di un pensiero originale.

Credo che questa produzione rappresenti in modo abbastanza completo il mio modo di vivere la musica, attraverso la pratica della composizione, della trascrizione, e naturalmente anche dell’esecuzione pianistica.

Paolo Marzocchi

20 giugno 2025, Sala Esedra (ore 18:00)